Il Canaletto oltre ad essere un famoso vedutista settecentesco è anche una spiaggia di Piombino. "Dove vai al mare oggi?” -Al Canaletto……- potreste sentirvi rispondere da un piombinese.
Un lembo di spiaggia a ciottoli a cui si accede da una ripida scalinata. Naturalmente spiaggia libera, fatta eccezione della parte antistante l’hotel Esperia che è stata cementificata per fare spazio ad un bagno. Nella parte nord ci sono ancora le cabine, quelle che i nostri genitori hanno sempre chiamato “gabine”: “ho preso la gabina all’Esperia quest’anno....” (l’avrete senz’altro sentito dire almeno una volta!). Nessuno meglio della sottoscritta può dirlo perché una di quelle gabine l’aveva affittata anche mia mamma per portarmi al mare in tutta comodità: sotto casa, con la pompa dell'acqua per lavarsi, un luogo fresco per conservare il pane col pomodoro senza farlo arroventare sotto il sole, un gruppo di amici per giocare. Chiunque abbia trascorso la sua adolescenza al Canaletto saprà camminare a piedi nudi sugli scogli, saprà riconoscere le rocce dove si nascondono i ricci di mare e avrà di certo avuto le spine ficcate sotto i piedi almeno una volta! Certe volte per merenda portavamo solo il pane, mia mamma faceva i ricci sulle secche antistanti, li apriva con una paio di forbici, li lavava nell’acqua di mare: ecco pane e ricci per merenda. Sempre al Canaletto ho imparato a nuotare dove “non si tocca” precisamente allo Scoglione, davanti alla pera, uno scoglio liscio arrotondato affiorante, dove l’acqua aveva una profondità di ben 3 metri!!! Per noi bimbe era una conquista! “Lo sai? Sono stata a nuotare dietro alla pera!!!”….oppure: “Ho fatto una sottacquata fino a toccare il fondo davanti alla pera…”.che impresa! Ecco la storia del Canaletto e questa è una vecchia foto, non è poi troppo diverso, non trovate??
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AuthorDaniela Archives
January 2017
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